Il calcio è ormai entrato nel cuore di tutti gli appassionati grazie all’estro e alle performance insuperabili di giocatori di alto calibro. Eppure, a bordo campo, a giocare e vivere i match ci sono figure capaci di entrare nella storia del pallone, in virtù della propria capacità di dirigere una squadra e prepararla alle competizioni di più alto livello: gli allenatori. Anche loro, infatti, sono in grado di appassionare e coinvolgere i tifosi, e questo è particolarmente vero quando a scendere in campo è la nazionale italiana.
Come si fa con i giocatori, allora, vale la pena chiedersi quale sia il migliore allenatore della nazionale italiana. Le analisi delle partite giocate dagli Azzurri, dei trofei portati a casa in decenni di competizioni europee e mondiali, non possono che avere un ruolo in questa scelta. Per accedere a tutti questi dati e a molto altro ancora, sul bookmaker 22Bet Login e poi segui le news e gli aggiornamenti sulla nazionale, così da restare sempre al passo con i grandi cambiamenti che segnano costantemente il mondo del pallone.
Gli allenatori che hanno fatto la storia
Se è vero che la storia è scritta dai vincitori, questo assunto non può che essere confermato nel caso delle competizioni calcistiche e dei grandi tornei. Sono, infatti, le vittorie a segnare la grandezza di una squadra piuttosto che di un’altra, e questo vale soprattutto per le nazionali: gli Azzurri non fanno eccezione.
Partendo dalla storia più recente, non si può dunque che fare riferimento a Roberto Mancini, l’allenatore che ha guidato l’Italia alla sua vittoria negli Europei del 2021. L’impresa non era delle più semplici, soprattutto se si considera che la nazionale italiana era reduce da un fallimento di rilievo: la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. La nazionale aveva perso fiducia nelle proprie capacità e nell’autentico spirito di squadra: Mancini ha saputo muovere le giuste leve per portare l’Italia in cima alla competizione europea. I Mondiali in Qatar 2022, purtroppo, sono un discorso a parte.
A questo punto, per risollevare il morale dei tifosi più malinconici, non si può che fare il nome di quell’allenatore a cui – al contrario – si lega la vittoria dell’Italia ai Mondiali in Germania 2006. È dunque d’obbligo citare Marcello Lippi tra i migliori allenatori della nazionale azzurra, anche solo per questo splendido risultato.
In realtà, come i più attenti e preparati sanno, la carriera di Lippi non si esaurisce ai soli Mondiali 2006, ma va oltre, indietro nel tempo, fino alla metà degli anni ’90, in cui – dirigendo da bordocampo la Juventus – ha vinto con i bianconeri praticamente di tutto, fino all’ultima Champions League del 1996.
Di livello simile, ma con meno fortuna con la Nazionale, non va dimenticato Giovanni Trapattoni. Come Lippi, i suoi successi sono legati alla Juventus, con cui Trapattoni ha totalizzato la cifra record di 7 scudetti portati a casa, cui si sommano due Coppe UEFA e la Champions League del 1985. Alla guida degli Azzurri non ha ottenuto gli stessi risultati di Marcello Lippi, ma di certo anche il talento di Trapattoni splende nel mondo del calcio, ben oltre i confini delle competizioni italiane.
Andando un po’ agli estremi, tra i nomi meno noti al pubblico di tifosi più giovani, si può citare Ferruccio Valcareggi: quest’uomo è riuscito, nel 1928, a fare ciò che Mancini è stato in grado di ripetere nel 2021, ossia vincere gli Europei alla guida della Nazionale italiana.
Uscendo dall’ombra e tornando, invece, in cima al podio dei migliori allenatori della nazionale italiana, non si può che trovare Arrigo Sacchi: il suo nome è di certo legato – a livello italiano – al Milan, che sotto la sua guida è diventato un riferimento per tutto il calcio contemporaneo; tuttavia, malgrado l’elevatissima competenza tecnica e il suo approccio rivoluzionario, la Nazionale di Sacchi si scontra e arena contro la fierezza del Brasile, nel 1994.